le mie ghirlande

Per la realizzazione delle ghirlande o delle composizioni floreali, è importante non solo la scelta dei materiali, ma anche la modalità di raccolta che non deve compromettere la salute delle piante e la loro crescita. Usiamo riguardo verso la generosità della natura.

Quando vado alla ricerca del materiale per le mie ghirlande, sia per le basi che per le decorazioni, scelgo attentamente la pianta da cui raccogliere, quali rami recidere in modo da non arrecare danni alla pianta o rovinarne la forma. Il principio dell’ecosostenibilità è presente in tutti i miei progetti.

Normalmente scelgo rami sottili e flessibili per gli intrecci delle basi, mentre per la decorazione mi affido ai sempreverdi, alle pigne, ai fiori e alle bacche, assecondandone poi la forma e combinando le tonalità nella composizione.

Le mie ghirlande sono interamente realizzate a mano a partire dalla base. Sono costruite con rami flessibili, intrecciati tra di loro.

Per alcune tipologie di ghirlande, la base viene poi ricoperta di muschio o di paglia.

Su questa base, viene sistemata poi la decorazione floreale che può essere di varie tipologie:

  • Fiori e foglie secche;
  • Ghirlande stagionali;
  • Ghirlande germoglianti.

 

Fiori e foglie secche

 Queste ghirlande sono molto durevoli, l’unico accorgimento è di non esporle alla luce diretta del sole, perché questa ne altererebbe facilmente i colori.

Sono perfette per la decorazione di una porta, una finestra, un caminetto o un architrave.

 

Ghirlande Stagionali

Le decorazioni con fiori e foglie fresche seguono le stagioni richiamandone i colori e i profumi. È come avere un angolo di giardino in casa, sono un’alternativa originale al classico mazzo di fiori.

Alcune di queste non sono molto durevoli, soprattutto se create con fiori recisi che normalmente non sono adatti a seccare. Altre, invece, riescono a seccarsi in loco diventando permanenti.

Per esempio, la ghirlanda con la lavanda viene realizzata con i fiori freschi della pianta e poi seccata. Resiste facilmente anche oltre l’anno mantenendo praticamente intatta la sua fragranza.

La stessa cosa accade per le ghirlande di ortensie, che si secca naturalmente preservando intatta la sua bellezza.

Le decorazioni con fiori e foglie fresche seguono le stagioni richiamandone i colori e i profumi. È come avere un angolo di giardino in casa, sono un’alternativa originale al classico mazzo di fiori.

Alcune di queste non sono molto durevoli, soprattutto se create con fiori recisi che normalmente non sono adatti a seccare. Altre, invece, riescono a seccarsi in loco diventando permanenti.

Per esempio, la ghirlanda con la lavanda viene realizzata con i fiori freschi della pianta e poi seccata. Resiste facilmente anche oltre l’anno mantenendo praticamente intatta la sua fragranza.

La stessa cosa accade per le ghirlande di ortensie, che si secca naturalmente preservando intatta la sua bellezza.

 

Ghirlande germoglianti

Queste ghirlande sono una novità assoluta. Riescono a coniugare la bellezza dei fiori freschi con la durata.

Si tratta si ghirlande costruite in modo tale da consentire l’alloggiamento di piccole piantine, che possono crescere e continuare a fiorire nel tempo, proprio come una piantina in vaso.

Per la realizzazione di queste ghirlande mi sono ispirata alla tecnica giapponese del kokedama, che significa proprio “palla di muschio” o “perla di muschio”. I Kokedama si realizzano in modo simile ai bonsai, ma invece di inserire le radici nel terriccio e in un vaso, il terriccio è racchiuso in un guscio di muschio per formare una palla. Allo stesso modo, nelle mie ghirlande germoglianti le piantine sono inglobate nella struttura, che viene poi avvolta nel muschio. Sono ghirlande da annaffiare e tenere all’esterno, accanto alla porta di ingresso o sul balcone.

Ecosostenibilità

Il rispetto dell’ambiente è il principio che guida la mia attività.

Le tecniche costruttive, apprese e messe a punto nel tempo, si sono sempre ispirate a criteri di sostenibilità e rispetto dell’ambiente: non viene fatto uso di schiuma floreale sintetica, di plastica o altri materiali e accorgimenti che non siano in linea il rispetto della natura.

Tutti i materiali utilizzati sono in gran parte autoprodotti e comunque prelevati rispettando le piante. Esaurito il loro ciclo vitale, le mie ghirlande e le mie composizioni sono completamente compostabili.

Un atteggiamento che ritengo doveroso verso la natura, sempre generosa e accogliente.

Cenni storici

Le ghirlande appaiono già ai tempi delle civiltà greca e poi di quella romana. Nelle raffigurazioni che riportano effigi di ghirlande, o nei gioielli, queste sembrano essere costruite con tralci di vite, edera, rami di ulivo, mirto, alloro e spighe di grano. Nella tradizione greco-romana le ghirlande venivano usate come ornamento a rappresentare l’occupazione, il rango, lo status sociale e i successi ottenuti. La ghirlanda più comune era quella di alloro e il suo uso è legato al mito greco del dio Apollo che si innamora della ninfa Dafne. Per tentare di sfuggirgli, Dafne chiede aiuto al dio dei fiumi che la trasforma in una pianta di alloro. Da quel giorno Apollo porta una ghirlanda di alloro in testa. Questa venne poi associata alle vittorie di Apollo per diventare poi il simbolo della vittoria e dei successi olimpici. Ancora oggi i nostri studenti universitari ci cingono la testa con una ghirlanda di alloro nel giorno della laurea.

Le ghirlande del raccolto

Ancora oggi in molte zone rurali d’Italia e in molti paesi europei esiste la tradizione di intrecciare ghirlande con spighe di grano, da far benedire in chiesa e appendere poi alla porta fino all’anno successivo come rito di protezione contro carestie e malattie.

La ghirlanda dell’Avvento e del Natale

Utilizzata per la prima volta dalla chiesa Luterana in Germania nel 16° secolo, la ghirlanda dell’Avvento ha quattro candele, la prima delle quali si accende alla prima domenica dell’Avvento, mentre le altre vengono accese una domenica dopo l’altra fino al giorno di Natale. Sia la ghirlanda dell’Avvento che la ghirlanda natalizia sono composte di sempreverdi ad indicare l’eternità mentre la forma circolare rappresenta Dio, che non ha inizio o fine.

Una ghirlanda sulla porta di casa o su una parete è beneaugurante, un legame tra la casa e la natura. È un regalo originale che può sostituire il classico mazzo di fiori.

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