Sono una “decoratrice floreale”,  che ha fatto dei suoi sogni una realtà, bella ed effimera proprio come lo sono i fiori.

Da sempre innamorata dei fiori, dopo molti anni di lavoro diverso, ho deciso di ascoltare il mio istinto, dedicarmi a qualcosa che mi avrebbe permesso di esprimermi davvero.

Dalle passeggiate per le colline del Montefeltro in cui vivo, osservando lo scorrere del tempo attraverso la natura, vestita di nuovo ad ogni stagione, porto a casa di tutto un po’: rose selvatiche, ginestre, artemisia, elleboro, iperico, cerfoglio selvatico, e poi soffici fiori di clematide e di scotano, bacche, e d’inverno pigne, muschio, rami secchi (e normandiana per le mie ghirlande).

Con il mio bottino compongo questi doni della natura cercando di non tradirne le forme, il portamento, rispettando ogni fiore e ogni colore per dare carattere alla composizione, fatta a seconda dei casi e delle stagioni.

Non amo il cosiddetto “verde ornamentale”, che trovo rigido e ripetitivo, senza la morbidezza, la grazia e soprattutto la naturalezza di tante erbe spontanee. Per questo anche nelle composizioni per occasioni importanti cerco di mantenere quanto più possibile un carattere di spontaneità e naturalezza.

Non ho preferenze per quanto riguarda i fiori e i miei bouquets sono generalmente giocati su non più di due, al massimo tre colori, perché in questo la natura è maestra, mai chiassosa, anche quando il colore certo non manca, ma sempre semplice ed elegante.

Quello che preferisco è creare con tanti colori un unico colore.

Il mio lavoro è quindi vissuto come una passione, non come un’attività.

Lo scopo è trasmettere emozioni, sensazioni legate ai ricordi, ma anche il senso effimero della bellezza.